Lo studio australiano sui minori: «Difese diminuite dopo il vaccino»
«Il nostro studio ha dimostrato che, nei bambini, la vaccinazione con mRna Sars-CoV-2 diminuisce le risposte infiammatorie delle citochine», fattori solubili fondamentali nella mobilitazione di una risposta immunitaria contro virus e batteri, scrivono gli autori di uno studio pubblicato la scorsa settimana su Frontiers in Immunology. Si tratta della rivista ufficiale dell’Unione internazionale di tutte le società scientifiche d’immunologia (Iuis), che accetta e pubblica solo le ricerche più rappresentative a livello mondiale.
Senza nuovi trial, senza aggiornamenti sulla sicurezza, come si fa a impostare una campagna vaccinale sulle creature più piccole? Stabell Benn afferma che non si può escludere che l’uso diffuso dei vaccini a mRna possa essere collegato ai recenti, quanto insoliti focolai mondiali di infezioni batteriche e di infezioni virali, come l’esplosione di casi di virus respiratorio sinciziale. Già lo studio sugli anticorpi IgG4, pubblicato da Science Immunology nel dicembre scorso e del quale si era occupata La Verità, mostrava che ripetute vaccinazioni (soprattutto dopo la terza dose) comportavano l’aumento delle sottoclassi di IgG4 che possono dominare la risposta immunitaria in negativo.
Aumentavano le infezioni, non si era più protetti. Gli anticorpi IgG4 sono bifunzionali, possono essere protettivi ma possono anche direttamente patogeni. Livelli localmente elevati di IgG4 nel tessuto tumorale, che hanno ostacolato le risposte antitumorali mediate dagli anticorpi e hanno aiutato il cancro a bloccare la risposta immunitaria locale (aiutando indirettamente la progressione del tumore), sono stati riscontrati in studi successivi.
Servono maggiori verifiche, prima di lanciare nuove campagne vaccinali anti Covid, coinvolgendo pure i bambini.
FONTE: https://www.laverita.info/vaccino-minori-danni-2664785784.html